
Questo pomeriggio mi è venuta la pelle d'oca a sentire le loro storie gridate con voce rotta al megafono. E poi tutti a ripetere insieme: Dignità, dignità. Rispetto, rispetto. Alla fine è questo quello che chiedono le persone oneste. Quello che meritano. Quanto a noi italiani, penso che dovremmo provare a spenderci per aiutare a ottenerlo. E a spartire con loro quel tanto o poco che abbiamo. Che abbiamo conquistato o forse principalmente ricevuto dalle nostre famiglie. In fondo nessuno ha chiesto di nascere in un paese o in un altro. E tocca a chi ha più fortuna immedesimarsi, immaginare, sentire per un attimo sulla propria pelle cosa può voler dire ritrovarsi qui soli, senza un soldo, senza casa, senza poter comunicare. Un po' è come se loro fossero costretti a ri-nascere una seconda volta. E non dev'essere per niente facile.
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