sabato 18 settembre 2010

Notte di pioggia.

Quando non sai bene cosa dire, in ascensore, parla del tempo. Should we talk about the weather. E in effetti io mi sento perennemente dentro un ascensore. Non seguo per niente una direzione unica, ma salgo e scendo a seconda di criteri imperscrutabili, della mia stessa vulnerabilità e dei capricci discutibili del destino.

Questa notte pioveva, ed è bello perché vuol dire che succede qualcosa, che il tempo cambia. Alzarsi a piedi nudi a chiudere la finestra, sentire freddo sulla faccia, e gocce improvvise d'acqua sulle palpebre che ti svegliano da sogni incomprensibili, che ti riportano in fretta alla realtà. Tornare a dormire ancora un po', spingendo la copertina Ikea fino al collo e un piccolo lembo anche sulla guancia ancora tiepida.


2 commenti:

pencil ha detto...

so che non è molto pertinente ma...I love peanuts in lingua originale!
viva linus e charlie brown e sally e woodstock e il grande cocomero!
e anche la pioggia che lava via l'estate

noemi ha detto...

sottoscrivo ogni parola di questo commento, che trovo assai pertinente :D