domenica 25 aprile 2010

Alba.

"La bocca socchiusa, le braccia abbandonate lungo i fianchi, Milton guardava la villa di Fulvia, solitaria sulla collina che degradava sulla città di Alba".

(Beppe Fenoglio, Una questione privata)

Ed è proprio ad Alba che sono stata oggi. Per due ragioni. Una serissima, l'altra più leggera e gustosa. Quella seria è che il 25 aprile è giusto per me, se si può, rivisitare con sguardo sempre nuovo i luoghi della Resistenza, e i luoghi di Fenoglio, che è tra gli autori più importanti e immortali della mia vita e penso di quella di molti.
Quella leggera come una bollicina e volatile come un flavonoide si chiama
Vinum. Una manifestazione enogastronomica albese dove si possono degustare i migliori vini delle Langhe a un prezzo contenuto e soprattutto passeggiando con quegli affari meravigliosi al collo dove dentro si posa il bicchiere. Al grido di "datemi un gadget e solleverò il mondo" (con lo sguardo bollito e compiaciuto), devo dire che tra un Barolo (!) e un Barbaresco (!), più tajarin burro e salvia, mi sono proprio divertita e nemmeno ubriacata. E poi, siccome a me piace passare da Alba periodicamente e ho i miei luoghi fissi, ho fatto anche una sosta alla libreria Mondadori dove ho comprato un bel libro - pronto per la prossima lettura domenicale. Per giornate come questa, mi viene da pensare, vale proprio la pena vivere e avere un blog per raccontarle!

Allora adesso vado a sbucciare le patate per la cena e a vedere Fazio. Buona serata a tutti :)

4 commenti:

Federico Tomassetti ha detto...

VoRrei conoscere di più questo bel Piemonte invece di veleggiare sempre solo fra Torino e la cintura. Alba sembra una buona meta da cui cominciare

noemi ha detto...

Sì, Alba è stpuenda, come tutte le Langhe!

Anonimo ha detto...

Alba mi sembra di conoscerla, anche se non ci sono mai stata... ma ho amato molto quel libro...

:)

noemi ha detto...

Anch'io, un libro bellissimo!