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Ebbene, che si dia inizio alle danze.
Come rimanere svegli di notte in fabbrica:
1) portarsi dietro un gatto. clandestinamente dentro la giacca a vento. dopodiché ingegnarsi - durante tutto il tempo del turno - per non farsi scoprire dal capo.
2) per i più coraggiosi: portarsi dietro un cane. anche di piccola taglia ma rigorosamente senza museruola.
3) puntare una sveglia ogni 7 minuti. quella che fa il verso del gallo.
4) abbozzare, in pausa caffè, su un quaderno, una lunga lettera d'amore o, alternativamente, una lettera d'odio e pensare a come proseguirla e rifinirla durante il lavoro.
5) ricordare tutte le ingiustizie subite nella vita ed escogitare, a tavolino, atroci e subdole vendette, come ad esempio rintracciare al cellulare la maestra delle elementari e domandarle ossessivamente perché vi metteva sempre in ultima fila, perché vi dava sempre Benino, perché faceva quello e quell'altro. passare all'azione, telefonino alla mano, in pausa caffè.
6) un classico: scherzi telefonici a tutto spiano in pausa. e ridere ripensandoci lavorando.
7) sniffare il caffè: si può. è legale, fino a prova contraria. portatevi dietro un termos, ad esempio, ma non finitelo tutto. lasciatene un po' sul fondo e ogni 7 minuti, più o meno al canto del gallo, correte a sniffare. serve, lo garantisco personalmente.
8) ripetersi frasi di speranza e buonumore: sono sano. sono bello. la vita mi sorride. domani è sabato. amo i miei figli. amo mia moglie. amo il calcio. la mia squadra vincerà. ecc ecc. a oltranza, senza tregua.
9) un altro classico: lavarsi frequentemente la faccia. per chi non può assentarsi, portare con sé lo spruzzino per rinfrescare le piante o stirare e usarlo su se stessi anziché su primule e colletti di camicia.
10) dulcis in fundo: pensare intensamente che appena finito il turno, potrete di certo correre a casa e leggere il mio blog. mica noccioline! :)
Come rimanere svegli di notte in fabbrica:
1) portarsi dietro un gatto. clandestinamente dentro la giacca a vento. dopodiché ingegnarsi - durante tutto il tempo del turno - per non farsi scoprire dal capo.
2) per i più coraggiosi: portarsi dietro un cane. anche di piccola taglia ma rigorosamente senza museruola.
3) puntare una sveglia ogni 7 minuti. quella che fa il verso del gallo.
4) abbozzare, in pausa caffè, su un quaderno, una lunga lettera d'amore o, alternativamente, una lettera d'odio e pensare a come proseguirla e rifinirla durante il lavoro.
5) ricordare tutte le ingiustizie subite nella vita ed escogitare, a tavolino, atroci e subdole vendette, come ad esempio rintracciare al cellulare la maestra delle elementari e domandarle ossessivamente perché vi metteva sempre in ultima fila, perché vi dava sempre Benino, perché faceva quello e quell'altro. passare all'azione, telefonino alla mano, in pausa caffè.
6) un classico: scherzi telefonici a tutto spiano in pausa. e ridere ripensandoci lavorando.
7) sniffare il caffè: si può. è legale, fino a prova contraria. portatevi dietro un termos, ad esempio, ma non finitelo tutto. lasciatene un po' sul fondo e ogni 7 minuti, più o meno al canto del gallo, correte a sniffare. serve, lo garantisco personalmente.
8) ripetersi frasi di speranza e buonumore: sono sano. sono bello. la vita mi sorride. domani è sabato. amo i miei figli. amo mia moglie. amo il calcio. la mia squadra vincerà. ecc ecc. a oltranza, senza tregua.
9) un altro classico: lavarsi frequentemente la faccia. per chi non può assentarsi, portare con sé lo spruzzino per rinfrescare le piante o stirare e usarlo su se stessi anziché su primule e colletti di camicia.
10) dulcis in fundo: pensare intensamente che appena finito il turno, potrete di certo correre a casa e leggere il mio blog. mica noccioline! :)
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