Mattia è tutto vestito di azzurro. Dalla testa ai piedi. Sul suo sedile bianco, il passeggino, sembra comodo. Ha un berretto in testa blu scuro da baseball, inadatto alla sua età, che non supera gli undici mesi, ma inaspettatamente giusto per lui. Completa il quadro un pollice in bocca e la testa girata di 180° a osservare ogni minimo spostamento della mamma.
Lo vedo mentre sto seduta sulla bici a parlare con una mia amica della vita, del passato, del presente, del futuro, delle bugie, della verità, di cosa si può fare, di cosa non si può fare, di cosa ti piace fare e di cosa non ti piace, del lavoro, del non lavoro, dell'amore, del non amore, degli uomini, delle donne, di cosa si fa e di cosa non si fa.
Mattia-azzurro non capisce una parola e ci guarda senza ascoltare.
2 commenti:
Mattia è l'immagine fantastica di un piacevolissimo pomeriggio. ti voglio tanto bene, e sì, ne voglio anche a Mattia che è vergognosamente bello! :)
@Sara: sì, e stava lì a guardare il mondo per la prima volta :D che bello che era!!
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