domenica 3 aprile 2011

Cantine.

Carla ha paura delle cantine. E di salire le scale. Quindi in cantina non ci va se non accompagnata, e per salire su, si tiene al muro.

Per prendere la bici in cantina invece bisognerebbe scendere, e poi risalire con la bici sulla spalla, senza assolutamente tenersi. Lei scende giù solo con il fidanzato. O con un vicino misericordioso, che lei ha imparato a impietosire.

Quel vecchio suo metodo dell'impietosire.

Ne sono trascorse molte di giornate di sole, in cui Carla poteva scendere e prendersi la bici e andare a fare un giro. Invece ha evitato. Perché non c'era nessuno ad aiutare. Quel vecchio metodo di aspettare l'aiuto. I would prefer not to. Pensava, diceva, faceva.

Un giorno, basta. Non sono una bambina, non sono una vecchia. Non sono diversa da quelli che si prendono la bici in cantina e si vanno a fare un giro. Quindi ha cercato le chiavi in tasca, come il soldato la pistola. Scendo, prendo la maledetta bici a vado a farmi un giro.

La porta non si apre mai, Carla si prepara in testa la scena. Sente, mentre pensa, già il cuore che accelera veloce. Non è possibile che un cuore di trentanni si comporti in questo modo.

Invece la porta si apre. Accende la stupida luce. Scende come nessuno mai dovrebbe scendere in una cantina. Piano, lentamente. La seconda porta non si apre mai. Invece questa volta si apre. Tutto è buio, ma la bici luccica come una pupilla dentro occhi scuri. La trascina via. Poi uno scatto. Una specie di tuono. La molla per terra, raschia al suolo. Corre alla base delle scale. Si sarà chiusa la porta. Invece no. Era solo una ventola. Le scritte di pericolo fanno paura, le ragnatele fanno paura, gli angoli bui fanno paura. Ma la vera paura, si sa, è sempre un'altra. La vera paura è non fare le cose. Non farcela mai.

Scaraventa la bici via da quell'incastro. La trascina. La odia. La mette in spalla e sale le scale, mentre la luce artificiale si spegne e quella solare illumina il cortile.

4 commenti:

Unknown ha detto...

Ecco, questo è quello che intendevo quando ci siamo visti. Questa sei tu e questo è il tuo stile.
Brava Tazzi, bravissima!
:D

noemi ha detto...

@Matte! Ciao :) ho ascoltato con molta attenzione le tue parole nonostante l'atmosfera very chill out della festa :D allora a presto!!
E grazie.

Giuseppe Benanti ha detto...

le nostre paure,le nostre fobie.Sono i tabù mentali coi quali ci dobbiamo, sempre, confrontare nella vita.Prima di lottare per superarli,bisogna però acquisire la consapevolezza che ci affliggono !

noemi ha detto...

@giuseppe: è vero, sapere che ci affliggono e in quante occasioni ci limitano nella vita!