sabato 4 ottobre 2008

Non so cosa accadrà.

Non so mai cosa accadrà il giorno dopo. E' così: non succede mai ciò che penso, che spero o che programmo. Succede sempre qualcosa di diverso, dominato dal caso più totale. Questo perché per pigrizia non mi impegno abbastanza? O perché?

12 commenti:

Squilibrato ha detto...

Anche per me è così. A volte provo rasegnazione, altre rabbia e ribellione. A volte penso di aver il callo, ormai, di queste condizioni.

noemi ha detto...

E' vero Squilibrato: anche a me sembra di aver fatto il callo a queste cose. Allora meglio forse non pensarci più.

Sara Giorgia ha detto...

Chicca hai nominato la parola "caso". E ci hai preso: non possiamo controllare tutto, e più ci impegniamo a far valere l'oggi, più saremo forti e preparati per il domani. Questo almeno è quello che mi ripeto quotidianamente, perché l'ansia di controllo è una delle cose più castranti e dispendiose, in termini di energia, per la psiche umana. Per la mia poi, non ne parliamo.

Bacio.

noemi ha detto...

:) Ti capisco. Ma a volte io mi chiedo se non sbaglio davvero qualcosa, e dove. Però grazie, è vero. Che sia caso o destino o un disegno più grande di noi, in ogni caso dobbiamo proprio imparare a lasciar un po' correre tutto. Altrimenti è il delirio!

Anonimo ha detto...

perché le sorprese a volte sono belle

noemi ha detto...

noooo alarms and no surprises please!

Sara Giorgia ha detto...

A me le sorprese non piacciono... :(

noemi ha detto...

Ma neanche quelle belle Sara?

Sara Giorgia ha detto...

Te l'ho detto che ho l'ansia del controllo! ;)

noemi ha detto...

Mannaggia.

Annalisa ha detto...

Non so proprio che cosa risponderti qui... anche perché mi sento così anche io uffa. Annalisa

noemi ha detto...

Allora mal comune...