mercoledì 8 giugno 2011

Andrea vive al quarto piano.

Vedi quella finestrina lassù, abitano lì. Andrea, sua moglie e il cane. Di fronte al cantiere nuovo. Il cane è ormai specializzato in un gioco di sassi anche un bel po' complicato. Prende due sassi nel cortile, ne lascia uno a terra, vicino a un piede di chi passa di lì, l'altro lo tiene in bocca, poi fa due passi indietro, guarda il primo sasso... ah, è troppo, troppo complicato.

Andrea e sua moglie hanno quasi cinquantanni e hanno trovato, dice Andrea, un loro equilibrio. Una loro tranquillità, dice Andrea. Questa piccola casa l'hanno trovata per una serie di circostanze fortunate: ci voleva, mi spiega Andrea, dopo tante sofferenze. Ma le sofferenze, dice Andrea, li hanno aiutati a capire che anche così, in una piccola casa, con un piccolo cane, potevano essere. Felici forse no, ma nessuno, nessuno al mondo è felice, mi chiede se lo so, Andrea, che nessuno al mondo è felice. Però normali lo si può diventare.

La passeggiata serale con il piccolo cane, il complicato, complicatissimo gioco dei sassi, un gelato al pistacchio, una birra dopo cena. Non è la felicità, dice Andrea, perché la felicità non la conosce nessuno, ma è la vita. Sa cosa le dico, signorina? Mi dice Andrea. Che mi sento vivo, quello è tutto per me, essere scampato alla tristezza, mi spiega Andrea, mentre il cagnolino riprende il secondo sasso, complicandosi ulteriormente da solo le regole del gioco.

Perché la vita è studiare un complicatissimo gioco di sassi, è un gelato al pistacchio, è una casa al quarto piano, è un arcobaleno sopra la città, è una pozzanghera con la faccia del cagnolino riflessa, è un sasso levigato, è il cantiere nuovo su cui sorgerà un palazzo bianco che sembrerà fatto di Lego.

6 commenti:

Carol Franco Moran ha detto...

Semplicemente delizioso :)

noemi ha detto...

@Italian Girlfriend: grazie grazie :) :)

Carol Franco Moran ha detto...

Questo raccontino,non so, mi e' piaciuto proprio tanto..Forse ha toccato delle "corde" sensibili, non saprei. Una proposta: ti andrebbe se te lo traducessi in inglese, per renderlo accessibile a molte altre persone?Mi sembra che meriti una lettura.

noemi ha detto...

@Italian Girlfriend: ma grazie, certo ne sarei felice, anzi onorata :) (Andrea ha colpito molto anche me...). Se poi ti va, mi piacerebbe leggerlo in inglese (ma wow!!!). :) :)

Sara Giorgia ha detto...

... io mi sa che ho capito chi è questo Andrea... un abbraccio.

noemi ha detto...

@Sara: come punto di partenza sarebbe un tizio che vedo spesso nel mio quartiere, ma in effetti potrebbe assomigliare a chiunque... :)hei, a stasera!!! :) :)