martedì 28 giugno 2011

La tabaccaia.

Dovremmo essere illegali. Dice Gaia tra sé e sé ogni mattina alzando la saracinesca.

Qui vengono i deboli, i fragili, i masochisti che se gli scrivi "il fumo uccide" loro lo comprano lo stesso. Quelli del gratta e vinci, del Superenalotto, i ricaricatori compulsivi di cellulare. Che non si sanno gestire, che telefonano troppo, che non lavorano. I masticatori eccessivi di caramelle, e i re e le regine della tabaccheria, che sono quelli delle macchinette.

Non so come mandarli via in pausa pranzo, né, peggio, la sera. Meglio i compratori di preservativi, che lo fanno di notte, nel dispositivo esterno e impersonale.

Io sono contenta quando viene qualcuno a fare una fotocopia o a pagare il canone Rai. Ma succede ancora così poco che la mia felicità è un soffio.


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