sabato 27 maggio 2017

Concorsi e premi letterari (post del cuore).


Il Salone del Libro è ormai un ricordo ma c'è una cosa che mi resta in mente e che mi lavora dentro da un po'. C'è un argomento di cui da tempo volevo dire qualche parola qui. 

Da un po' di anni ricevo tante proposte di diversa natura letteraria. Moltissime delle mail che ricevo contengono manoscritti inediti oppure romanzi da poco usciti per piccoli editori. Gli autori o editori di queste opere mi chiedono di aiutarli o a trovare una casa editrice o a promuovere il loro lavoro. Sono per la maggior parte dei casi persone che non conosco e mi scuso qui pubblicamente se non riesco a rispondere a tutti ma le richieste sono davvero tante e le ore del giorno, come si suol dire, solo ventiquattro.

Ci tengo tanto a specificare che contestualmente alle aspettative e alla fiducia in me riposte, non sempre posso essere davvero utile o per lo meno corrispondere alle attese così elevate.

Si dice che se non siamo a posto noi, possiamo fare ben poco per gli altri. Per questo vi dico qui e spero che leggiate, che senz'altro mi potrò spendere e dedicare a voi quando sarò più sicura di potervi davvero aiutare. Al momento, sto lavorando anche io ai miei stessi manoscritti e alla ricerca di un rapporto di fiducia con gli editori. Quando la mia "casa" sarà costruita su ancora più solide fondamenta, voi esordienti o aspiranti autori sarete i primi a essere invitati per un caffè. Per il momento, vi chiedo un po' di pazienza: è davvero la virtù dei forti.

Però, però c'è un però. Se io personalmente posso fare davvero poco, credetemi, per i vostri manoscritti o romanzi appena pubblicati, almeno in questo esatto momento, una possibilità per voi c'è. Ed è rappresentata dai premi e dai concorsi letterari. Ricevo quotidianamente parecchie segnalazioni anche da questi ultimi e ne conto davvero tantissimi. La gran parte, mi sembrano affidabili. E sono convinta che possa fare bene, a un autore esordiente o aspirante tale, partecipare. 

Può far bene perché l'impresa di spedire il vostro lavoro vi obbliga a rileggerlo (cosa che per ansia a volte non si fa o lo si fa male, lo so per esperienza mia). Vi obbliga a rispettare una scadenza (che è una grandissima competenza) e vi aiuta ad esercitare il senso della speranza. Se non vincete, vi aiuta, infine, a esercitare il senso del sapersi rialzare dopo una caduta. E questa ultima è davvero la qualità più grande che deve necessariamente uno scrittore che sia tale.

Quindi adesso ve ne propongo tre che sono quelli che ritengo più interessanti e affidabili. 



Leggi in Salute - Premio Letterario Angelo Zanibelli
è un premio che secondo me merita di essere conosciuto soprattutto per i valori che porta avanti. Lo avevo già segnalato nella mia newsletter, Taccuino di Caffè, ma ci ritorno su volentieri. Questo concorso è aperto a opere edite e inedite e il premio prevede la pubblicazione per Cairo editore. Il tema è quello della narrazione della malattia: il concorso infatti è promosso dalla ditta Sanofi e si basa sul valore terapeutico della narrazione. La scadenza è il 30 giugno, vi lascio qui il link al sito. Spero parteciperete in tanti. 

Questo premio va bene sia per autori che per illustratori e secondo me è una bella opportunità per entrambi. La scadenza anche in questo caso è il 30 giugno e i lavori si riferiscono alla narrativa per bambini e ragazzi che è un ambito che personalmente amo molto. Ecco tutte le info, qui. 


Questo premio è promosso dal Master in Editoria della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. Ha un respiro fresco e pop, appunto, e lo segnalo perché credo molto nei master e nelle possibilità che possono aprire. Questo premio è per opere edite e al momento sono già state selezionate: vi lascio qui il link per tutte le info. 

lunedì 22 maggio 2017

Piccolo bilancio a caldo del #SalTo30.


Il mio #SalTo30 finisce oggi ed è stato complessivamente molto bello. 

Ma ecco il mio bilancio. Ho girato troppo poco tra gli stand, come facevo da ragazzina, fantasticando. Ma è forse anche giusto così, evolversi. E l'evoluzione di questo Salone in generale è stata notevole. Fare un'analisi a caldo non è facile, ma senz'altro sembrerebbe una delle edizioni più partecipate di sempre. Vorrei solo sperare che non sia stata la bieca "competizione" con Milano a far confluire così tante persone al Lingotto. La speranza è che invece siano davvero tutti più interessati a leggere e che tutto sommato la crisi stia passando. La crisi economica e culturale che ha segnato gli ultimi dieci anni. 



Ieri ho avuto un solo appuntamento, con Matteo B. Bianchi, per chiacchierare informalmente del suo Maria accanto, nuovo romanzo pubblicato con Fandango. Conoscevo Matteo da tanti anni come uno dei più attivi promotori della scrittura sul web e non solo. Lui ha creato, ad esempio, Tina, una rivista letteraria pioniera e bellissima. Avrò senz'altro modo di approfondire questo romanzo, ma posso dirvi che è stata una bella occasione di dialogo vero, meno enfatico e ingessato di quello che si può avere durante una presentazione ufficiale. 



Ogni volta che passavo dalla Sala Romania e vedevo il mio logo, mi coglievano attimi di gioia e soddisfazione. 

Vi ricordo che oggi alle 13.30 in Arena Piemonte si premierà la vincitrice romena del Concorso Lingua Madre, Roxana Lazăr. 


E proprio in questo momento, al Superfestival, si sta svolgendo il superlancio di presentazione di Borgate dal Vivo 2017. Edizione che si prospetta fantastica, accorrete a conoscere i creatori e partecipanti al festival letterario dei borghi più belli d'Italia. 

Ed ecco il mio piccolo bottino. 

domenica 21 maggio 2017

Un #SalTo nel passato, nel presente e nel futuro.


Ieri al #SalTo30 la mia giornata è iniziata con una lunga e intensa presentazione di È giusto obbedire alla notte di Matteo Nucci - Ponte alle grazie. 

Mi rendo conto dei limiti dei social, e anche di blog dallo spirito "agile" come il mio. Ormai mi è chiaro: questi media non possono esprimere tutte le caratteristiche, le implicazioni, le scoperte umane, morali ed estetiche, né l'emozione più autentica di un'opera d'arte. L'arte, forse precedendoci in una qualche scala di valore, vince su di noi e i nostri piccoli mezzi. In ogni caso, vince sulla descrizione o rendicontazione che affannosamente da qualche anno in tanti proviamo a darle sui cosiddetti "social". Non che non vada fatto, per carità. Tocca leggerli, però, questi libri, per capire e sentire cosa intendo. E uscire e andare ad ascoltare (quando possibile) cosa ne dicono gli autori e gli artisti. Quanto a me, posso dire di aver imparato qualcosa da questa esperienza, ma i tempi del web mi impongono di tagliare, ahimè, proprio la fetta più importante. Immaginate la lettura come una torta nuziale, qui posso mostrarvi solo il cake topper, e nemmeno per intero!


Ph. by Luna's Torta - la libreria con cucina migliore di Torino e del mondo. E che fa parte anche del consorzio COLTI dei librai indipendenti. 

E, giusto per rimanere in tema ineffabilità, l'unico ma strepitoso evento al quale sono riuscita ad assistere all'interno di una delle sale del Salone è stato quello di Paolo Nori. Ho tentato altre volte di entrare a una sala. Quella con Annie Ernaux, ad esempio, era impenetrabile dalla folla che c'era. Un'altra volta, ho visto una coda kilometrica e ho chiesto a ben due persone per che cosa stessero facendo la fila e in entrambi i casi è successo questo:
- Mi scusi, per cosa è questa fila?
- Per la Sala Azzurra.
- E cosa c'è nella Sala Azzurra?
- mh... non lo so... ah sì sugli alieni.
- Grazie.

La variante alla risposta è stata: - forse la cosa su se c'è vita nello spazio.

Molto bene. Quando si dice "italieni" :)

No, intendo dire: è fantastica tutta questa affluenza al #SalTo30 ma qualche volta, c'è da ammetterlo, il pubblico è un tantino "televisivo" e, forse, poco consapevole. Ma chi sono io per giudicare? La consapevolezza di cosa si fa e dove si è è un dono e comunque un dono che si raggiunge a gran fatica, secondo me.

Paolo Nori e il racconto dei matti delle città italiane. 

Una partership di questa edizione cui tengo particolarmente è quella con l'Istituto Romeno di Cultura Umanistica di Venezia che, alla Sala Romania, sta proponendo una serie di eventi fantastici. E che ha scelto di apporre anche il mio logo: una delle gioie di questo Salone, per me!


Vi segnalo dunque gli appuntamenti secondo me più significativi promossi proprio da l'Istutito:

- Alle 12 - Diario della felicità. Incontro con Vasile Igna
In occasione della presentazione della ristampa del Diario di Nicolae Steinhardt e del romanzo Andante di Vasile Igna (Rediviva) in collaborazione con il Centro Culturale Italo-Romeno di Milano
Con Vasile Igna intervengono Antonio Buozzi, Maria Floarea Pop, Violeta Popescu, Gabriel Popescu 

-  Alle 16 - Elegie Nordiche
Incontro con Aura Christi in occasione della pubblicazione del suo nuovo volume di poesie (Aracne). Con l’autrice intervengono Violeta Popescu e Maria Floarea Pop

- Alle 17 - Il progetto Pop Drama
Letture drammatiche da Clătite di Radu Popescu, finalista al concorso di drammaturgia Pop Drama
In collaborazione con il Centro Diego Fabbri
Con l’autore interviene Paolo de Lorenzi.
Letture drammatiche a cura di Giampiero Bartolini. Traduce Oana Boşca-Mălin.
Conduce Bruno Mazzoni

E, dulcis in fundo, domani 22 maggio:

- Alle 13.30 Arena Piemonte - ConcorsoLingua Madre
Premiazione delle vincitrici. Roxana Lazăr che vince il Primo Premio! 

Non potete mancare!


E infine, last but not least, vi segnalo un incontro cui tengo molto perché negli ultimi mesi ho collaborato con questo bel festival! L'evento è segnalato sul mio sito, ma voglio ricordarvelo anche qui, con tutti i dettagli:

- Lunedì 22 maggio - alle 10.30, nell'ambito del Superfestival (pad. 2) Dario Benedetto (mitico) conduce l'evento di lancio dell'edizione 2017 di #BdV17. Tra gli ospiti presenti, Alberto Milesi, che dirige e ha creato Borgate dal Vivo e Giuseppe Culicchia che è il presidente onorario.

Qui proprio davvero non mancate perché poi da giugno a settembre più di venticinque borghi alpini si popoleranno di scrittori, musicisti e artisti che porteranno energie e voci e bellezza in luoghi altrettanto belli che non aspettano altro che rinascere.

E ora, non mi resta che augurarvi buon #SalTo30 e buone letture con caffè!

venerdì 19 maggio 2017

#SalTo30 - eventi e appuntamenti.



Eccomi al primo giorno (per me) del #SalTo30. Una bella soddisfazione è vedere il mio logo, realizzato da Gerald Bala di Onde Studio, accanto a loghi importanti e storici. Il motivo è che sono media partner dell' Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. Più sotto, trovate qualche notazione al riguardo. 


Al #SalTo30, come a ogni #SalTo, si trova sempre gente che #salta a tempo di musica.  



Questa è stata la prima presentazione della mia mattina. Vorrei dilungarmi di più sul libro in questione, ma per il momento vi lascio il link al sito dell'editore, qui. Si tratta, in breve, di un progetto di scrittura, illustrazione, fotografia e arti diverse tra loro che sono confluite in diciotto mesi di narrazioni sul quartiere di Mirafiori Sud a Torino, con la guida di quattro tutor. Ne è nato un libro bellissimo. Mi sono sentita a casa, nel luogo, ideale e vero, in cui sto cercando di mettere radici reali o di carta. Sono molto grata di essere stata coinvolta. 


La seconda presentazione per me è stata con i primi autori di una casa editrice appena nata ma già con la camicia, Les Mots Libres Edizioni con la storia Il paese di Mister Coltello. Eccomi in azione con gli autori :) Questo #SalTo30 è senz'altro la festa dell'editoria indipendente e lottatrice, quale miglio auspicio?


Ed ecco lo stand dei miei amici dell'Istituto di Cultura Romeno. Che gioia vedere il mio logo sullo sfondo della foto dell'incontro di ieri su Mihai Eminescu e la letteratura italiana con Giuseppe Manitta e Roberto Merlo.



Ci tengo, infine, a segnalarvi alcuni incontri di domani - sabato 20 maggio - proprio in Sala Romania (andateci, davvero, è bellissima...) e in Sala Blu:




 Ore 11 presentazione di: Bucarest – la capitale immaginata (1830-1940)
In occasione della presentazione del volume di Emanuela Costantini (Rubbettino)
Con l’autrice interviene Marco Dogo
Conduce: Antonio d’Alessandri 

- Ore 14 Ritorno a Emil Cioran
Presentazione dei libri di Emil Cioran: I miei paradossi. Intervista con Leonhard Reinisch (La Scuola di Pitagora), Un’altra verità. Lettere a Linde Birk e Dieter Schlesak, 1969-1986 (Mimesis), e di Simone Boué, Una vita con Cioran (La Scuola di Pitagora)
Intervengono: Massimo Carloni, Antonio Di Gennaro, Mattia Luigi Pozzi
Conduce: Giovanni Rotiroti

- Ore 18.30 in Sala Blu: Andrea Bajani dialoga con Mircea Cărtărescu
Autore della trilogia Abbacinante - a cura di Voland e Salone del libro 
in collaborazione con l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia
Interviene: Bruno Mazzoni, traduttore di Mircea Cărtărescu

giovedì 18 maggio 2017

Fai un #SalTo, fanne un altro!



Il Salone del libro per me comincia domani, il 19 maggio. 

Per tutti questi trenta lunghi anni, ci sono stata. Dalla prima edizione, in cui ero una bambina, attraversando tutti i cambiamenti interni, interiori, esterni ed esteriori della città. Ci sono stati anni in cui ci ho lavorato dentro, e allora ero lì alle nove del primo giorno, carica di energie ed emozioni. C'è stato l'anno in cui andavo di stand in stand con una tazzina azzurra dell'Ikea, per far conoscere il mio blog, il mio piccolo nuovo progetto che nasceva. Anni, invece, in cui ci passavo poco tempo, come questa volta, perché per mille ragioni avevo degli impegni fuori. Quest'anno, ad esempio, lavoro un po' dentro ma di più fuori e così potrò esserci solo nei momenti in cui dovrò fare qualcosa di specifico. Ci sono stati anni che credevo felici, anni che credevo tristi. Anni interlocutori, anni ricchi di eventi.

Il Salone ha fatto parte della mia formazione umana e professionale come una sorta di scuola o corso intensivo. Ed è stato importante. Ci ho scritto fiumi di inchiostro sopra, ho confluito nel Salone tante aspettative e tanti, tanti, tanti sogni. 

Sono felice di trascorrere anche quest'anno alcune ore di questo #SalTo30 in quel Lingotto spazioso che accoglie tutti e che per tutto questo tempo ha accolto anche me. Sono felicissima, infine, dei risultati di pubblico e di notorietà che questa edizione sta ottenendo, traggo anche io il beneficio di tutte queste nuove idee e prospettive. Non mi piacciono i campanilismi, per cui non saprei dire se è una rivincita "sui milanesi" oppure semplicemente una bella soddisfazione per Torino e tutti quelli che vengono a trovarla in questi giorni.

Tutto quello che mi viene da dire è buon #SalTo in alto e in lungo quei corridoi che tutti, a migliaia, amiamo così tanto. 

Per chi volesse passarmi a trovare, ecco i miei appuntamenti qui.