mercoledì 18 novembre 2009

Pazienza.

Non Andrea. Proprio la pazienza. La Santa Pazienza. Ci penso oggi, ci penso spesso. Mi manca, ci manca, ci scappa da tutte le parti. Armiamoci di pazienza. La pazienza è la virtù dei forti. Aspettare il proprio turno alla posta, alla banca, al supermercato. Aspettare un pagamento arretrato. Aspettare che cresca una pianta, che nasca un bambino, che guarisca un malato. Pazienza. Sacrosanta pazienza. C'è una fretta di arrivare che le persone ti sbattono contro mentre camminano per strada. C'è una tale foga. Una bestiale carogna che si mangia la gente. Proviamo a fare un risotto come si deve, proviamo a costruire un amore, un mobiletto Ikea, un'amicizia. E' così difficile. A volte ho pensato di non farcela, di fare la furba, di fare a modo mio. Ma è deleterio. "Io", come tutti, siamo dentro alla stessa madre natura, dentro lo spirito del tempo, dentro il respiro profondo delle città. E quindi ci dovremmo adeguare un po' a queste leggi. E queste leggi, a quanto ho capito, dovrebbero essere uguali per tutti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=yKYPSoBrVtE