martedì 17 novembre 2009

Signore di Corso Trapani.

Eccolo oggi tutto vestito di verde con un cappellino da baseball di lana color grigio topo. Sigaretta bianca appena iniziata. Mocassini. L'ho visto alle nove. E poi di nuovo a mezzogiorno. Sempre nella stessa posizione. Con la stessa sigaretta. E ho notato una cosa che mi era sfuggita: la fede nuziale. Questo malinconico signore sperduto che fissa i palazzoni di Corso Trapani e le foglie che cadono velocissime dalle piante è sposato. Adesso mi è venuta la curiosità di scoprire chi è la moglie. Di osservarla. Di immaginare le loro conversazioni. Le loro lunghe ore silenziose. Le loro passeggiate.

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