mercoledì 22 gennaio 2014

Amen.

 
Margherita Oggero, Amen - Memorie di Isacco, Progetto Scrittori di Scrittura, Effatà Editrice



"Uno che porta il nome di 'Risata' dovrebbe aspettarselo che la sua vita sarà per buona parte lacrime e sangue".

Comincia così l'introduzione di don Gian Luca Carrega, che ha curato la parte biblica di questo bel progetto, di cui vorrei qui di seguito accennare.

Si tratta di Scrittori di Scrittura - una collana di piccoli (per dimensione non per statura) volumi per i quali alcuni consolidati autori torinesi Margherita Oggero, Gian Luca Favetto, Elena Loewenthal per citarne alcuni) si sono impegnati a riscrivere un passo o una storia della Bibbia. 

L'idea è della casa editrice Effatà, con la cura di Stefano Gobbi per Dinoitre-Eventi

Ieri sera ho avuto la fortuna di assistera alla prima presentazione, al Circolo dei Lettori, relativa ad Amen, la riscrittura di Margherita Oggero della celeberrima storia di Isacco. 

Sala piena, stracolma, ma questo è il meno. L'atmosfera che si è creata è stata di puro, silenzioso stupore. Sia per le letture del testo da parte di due brave attrici, sia per i commenti degli autori. 

Una concentrazione incantata del pubblico sottolineava l'importanza della storia di Isacco. Colpiva la posizione atea dell'autrice e il rispetto (e raffinata conoscenza) da parte della medesima del testo sacro. 

Non resta che leggere (o rileggere se siete tra coloro che amano, non trovo parola migliore per definire anche la mia stessa posizione, il testo in questione) la storia ri-raccontata, per riconfigurarsi come lettori - e persone - in sempre nuove prospettibe rispetto alle Scritture e a ciò che veicolano e traghettano nella contemporaneità. 

Signore Iddio, perdona Ti prego la mia insolente audacia, ma aiutami a capire perché hai deciso di concedere la Tua grazia a Giacobbe? Perché hai parteggiato per un impostore? Hai voluto che noi uomini fossimo liberi di scegliere tra il bene e il male, ma Tu conosci, nella Tua preveggenza, chi peccherà e chi resterà innocente, e allora perché lasci che le disgrazie piovano sugli agnelli mentre i lupi trionfano? 

Perché, Signore Iddio, sei così inconoscibile?





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