lunedì 6 gennaio 2014

Romanzi nella calza (leggerezza, gatti, laghi e belle speranze).


 Eccoci all'Epifania!

I riti e le ricorrenze, come si conviene, tengono ancorati alla realtà, alla collettività e danno un senso alle cose. 


Qualsiasi siano le circostanze esterne, è importante per me rispettare queste scadenze che sono religiose e sociali. 

E i blog, piccoli pesci dentro la rete, fanno parte del tutto, sono cose umane, cose vive, respiranti, e rilasciano l'eco del rumore del mondo. Dunque: w l'Epifania.

L'Epifania è una festa sacra. Di doni e adorazione. E di innocenza. 

"Perché esiste ancora qualcosa come l'innocenza", diceva qualcuno. (Heinrich Böll). 

Poi c'è quell'altra modalità - più "scherzosa" e mondana, della Befana. Delle donne che sono delle befane etc. E c'è tutto un allegro compiacimento nell'essere befane e del (non) farsi gli auguri in quanto befane che fa molto ridere e tiene unite le donne, almeno per un istante. Quindi ecco il mio elenco di libri della Befana per Befane scritti (non me ne vogliano) da splendide befane e per lettori anche maschi (befani?).

 (Ringrazio tutti gli editori che me ne hanno fatto dono), il primo ha addirittura una scopa in copertima, mi pare ottimamente adeguato alle circostanze.



Leslie Daniels, Nella vita tutto può cambiare, Giunti




 Questa apparentemente è una storia normale, spensierata, "americana", leggera e al femminile etc. Peccato che poi procedi e leggi: "Sulla mensola dedicata alla N trovai Parla, ricordo di Vladimir Nabokov. Era la sua autobiografia. La portai con me e mi sdraiai sul letto incassato nel muro, l'unico mobile della grande camera. Probabilmente era lì che avevano dormito i coniugi Nabokov. Sfogliai le pagine. C'era una foto della moglie, Vera, scattata per il passaporto. Era bella. Il libro era dedicato a lei. Le pagine erano stampate fitte, ma la parola 'amore' mi saltò agli occhi in molti punti. Chiusi il libro e mi addormentai". Perché Nabokov? Lo scoprite andando avanti ovviamente. Quanto a me, sono rimastra impressionata dal momento che su Speak, memory ci ho scritto addirittura un pezzo di tesi di laurea, mi è tornato in mente quel senso dell'amore che raramente in altri libri ho trovato, un'emozione davvero bella. Consiglio naturalmente anche l'autobiografia di Nabokov a chi fosse curioso di conoscerlo da un inedito punto di vista.

Lena Divani, Sette vite e un grande amore. Memorie di un gatto, Edizioni e/o
La pietra miliare definitiva e imperitura delle storie in stile "la vita vista da un animale" secondo me è inequivocabilmente Flush di Virginia Woolf. L'ho riletto in parti qualche giorno fa e ho gioito tra me e me per la sua perfezione minuziosa e dolente. Sapevo, dalle note del Meridiano su cui l'ho letto, che era costato, infatti, all'autrice una grande fatica e devastanti mal di testa. Ma se è questo il prezzo per il divino... Devo dire che questo libricino, che si inscrive in questa tradizione di "bestiari", non è affatto male! Addolcitevi l'anima con le avventure di Zucchero, un gatto bianco e dalla sferzante intelligenza, mezzo randagio e mezzo d'Angora, che in Grecia è stato un grande successo editoriale, io dico che è meritato! W l'ἐπιφάνεια!

Bianca Rita Cataldi, Waiting Room, Butterfly Edizioni  

 Per Bianca ho scritto in particolare "belle speranze" nel titolo di questo post, perché la sua giovane età mi ha sorpresa, soprattutto in relazione alla sua maturità, come scrittrice ma anche come persona. Ho avuto il piacere di partecipare con lei a una doppia presentazione in una bella biblioteca qui di Torino. Era una delle sue primissime trasferte per il libro fuori città, lei vive a Bari, e mi ha colpita la professionalità e la profonda serietà del suo atteggiamento verso questo misterioso mestiere. E il romanzo? Una ricostruzione storica e un amore impossibile raccontati con una scrittura ricercata e piena di promesse. 

Valentina D'Urbano, Acquanera, Longanesi    


Questa autrice è anche molto giovane, e già piuttosto consolidata nel mondo delle sacre lettere. L'ho conosciuta, non personalmente, ma durante la premiazione di IoScrittore, il Torneo Letterario del Gruppo Gems che le ha regalato un ottimo trampolino di lancio con il suo primo romanzo. Questo è il secondo. Ed è una storia bella corposa, lenta, scritta con misura stilistica e sapienza. Cupa e dolorosa. Un paesino di montagna a picco su un lago e un ritrovamento. Ciò a me piace, sono fan dei laghi incastonati nelle montagne.


Bene. Ho scelto, come avrete capito, tutte donne giovani, e ricche di futuro. Tutte scrittrici vivaci, serie, ironiche. Poi volevo aggiungere invece questo consiglio finale. Non ho letto moldo di Isabel Allende, ma ho gradito particolarmente questo dono dell'editore. Questa decisione di un'autrice invece molto adulta e famosa di raccogliere le sue pagine migliori dedicate al tema dell'amore. Ho trovato molto toccante, in particolare, la sua lunga nota introduttiva, dove si dimostra che l'Amore è... 

Buona lettura.

Isabel Allende, Amore, Feltrinelli

1 commento:

Sabrina ha detto...

Grazie delle segnalazioni. Prendo nota di tutto, partendo dal libro sui gatti :) Saluti a tutti i lettori del blog!