Gabriele Di Fronzo, Il grande animale, Nottetempo |
Ho letto questo libro in pdf: dono ricevuto da un editor di una casa editrice che non è quella del libro in questione, ciò a dimostrare che in editoria può esistere anche solida amicizia tra scrittori, editor e blogger.
Dopo questa nota di positività, arrivo al dunque. L'autore è un esordiante italiano, Gabriele Di Fronzo, la casa editrice è Nottetempo.
Il protagonista di questa storia si chiama Francesco Colloneve e di mestiere fa l'imbalsamatore, o tassidermista. Da subito appare la sua voce:
Mi chiamo Francesco Colloneve e di mestiere sono un tassidermista, le ragioni per cui imbalsamo animali sono le ragioni che le persone che a me si rivolgono hanno per domandarmi di farlo, sono dieci anni che lavoro tenendo dietro ai motivi dei miei clienti, ma è altrettanto certo che a parer mio faccia piú compagnia un cane morto e poi impagliato invece di un criceto che pure sia tuttora vivo e vegeto.
Una voce gelida ma alla quale stranamente ci si affeziona. E comincia la costante e chirurgica descrizione del suo lavoro.
Il mio lavoro, facile capirlo, ha a che fare con la parte viva dei morti.
Fino a che tutto il libro si concentra sul personaggio del padre morente. Attorno a cui Francesco, nella difficoltà di accettare l'ineluttabile, costruisce una forma disperata, logica, perfetta e devastante di attaccamento. Incapace di accettarne la fine, come ogni figlio, tenta l'impossibile, un eterno inizio. E l'impossibile ha a che fare proprio con il suo mestiere.
Questa è stata definita una storia gotica, a ragione. Una storia-non-storia: altrettanto vero. A me ha fatto pensare inevitabilmente all'Anno de pensiero magico di Joan Didion e L'animale morente di Philip Roth. Struggente narrazione attorno alla morte, Il grande animale mi ha riportata più vicino che mai a ciò che di peculiare ha la grande letteratura: la vicinanza alla follia, e insieme la capacità di guarirne attraverso il racconto.
Aggiungo che gli animali per me sono particolarmente importanti, specie negli ultimi tempi. Ho appena letto questo post ad esempio su Io e Mabel, un libro che leggerò presto, in cui Mabel, la protagonista, è una astore.
Aggiungo due segnalazioni di progetti cui tengo molto, uno è una rubrica radiofonica che portiamo avanti su Radio Banda Larga nel programma Pillole Concezionali, proprio dedicata agli animali, che si può ascoltare tutti i giovedì sera qui.
L'altro è un blog in cui scrivo brevi racconti tutti con protagonisti animali, che si chiama Acqua Naturale.
Gli animali sono davvero dei misteri viventi e ci restituiscono, se sappiamo rispettarli, molte informazioni ed emozioni inattese.
Buona lettura a tutti.
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