sabato 3 aprile 2010

LetturePasquali+Tazzinadicaffè.

Cosa c'è di meglio che sciogliere un pezzo di cioccolato dell'uovo di Pasqua dentro una dolce tazzina di caffè fumante? Penso nulla. Ed è in questa precisa situazione che vado a consigliare un piccolo ma strepitoso libretto da leggere nei giorni di vacanza. (and please non colpevolizzatemi per aver aperto l'uovo anzitempo!). Si tratta di Manualetto pratico a uso dello scrittore ignorante, di Filippo Tuena, Mattioli 1885. L'ho letto in treno, sorridendo dall'inizio alla fine, e sentendomi paradossalmente più leggera. Dico "paradossalmente" perché questo manualetto affronta in realtà un tema scottante: i turbamenti e le ambizioni, nonché le tragiche e sottili peripezie di un aspirante scrittore di oggi (possibilmente già onesto lavoratore, dotato di prole e moglie rassegnata alle varie bizzarrie). E tale soggetto, è noto, si espone da solo a "cose inopportune" e a lui "sconvenienti", per citare l'epigrafe di Socrate posta a inizio del libro. Dall'idea fulminante - leggi:ispirazione - alle strategie per ricavarsi il tempo di scrivere nottetempo, alle dissimulazioni da attuare in copisteria, al fantomatico deposito alla Siae, gl'incubi notturni fino all'amarezza che, passato un po' di tempo sfuma, per lasciare spazio a nuovi inizi...
Un calvario, una ragione di vita, un'ironica-autoironica panoramica sul mondo dell'esordiente convinto che l'umanità sia lì ad aspettarlo. Ebbene, però. Personalmente mi sento di smentire quest'ultimo punto: l'umanità un po' lo aspettava questo manualetto. Per riderci su, per sdrammatizzare, per guardare in faccia la realtà che diventa disavventura urbana. Tuena intaglia questo racconto lungo anche in una pregiata tradizione di understatement molto inglese, e infatti non mi stupisce che proprio lui sia il primo italiano pubblicato da una casa editrice abituata a volgere il proprio sguardo verso i paesi anglosassoni. Questo manueletto vi apparirà molto british, molto sobrio, molto appuntito. Avrei potuto leggerlo sulla tube londinese e il quadro si sarebbe completato. Mi accontento della tratta Milano-Torino che tuttavia presenta note di humour da non fare invidia a nessuno. Leggete Tuena, vi aprirà gli occhi con la delicatezza di un sole discreto e primaverile. Penso ce ne sia un gran bisogno :)

E Buona Pasqua domani: con tanto affetto a chi ha voglia di dedicare il suo prezioso tempo a questa Tazzina-di-caffè!

2 commenti:

Filippo Tuena ha detto...

cara viaggiatrice sulla tratta Milano Torino, contento di averti rallegrato il viaggio. grazie del bel commento.
Filippo Tuena

noemi ha detto...

Grazie Filippo, sono onorata di questo commento. E complimenti ancora per il meraviglioso Manualetto!