giovedì 29 aprile 2010

Raccon-tiny. Piccoli racconti.

Serena non sembra molto corrispondere al suo nome. Avrà quindici anni, è disgustata dal panino che le sta offrendo la mamma al bar. Si sono sedute dopo aver percorso lentamente l'ingresso del locale e subito dopo è arrivato il papà: un ragazzone massiccio con i capelli grigi, la giacchetta di jeans e il cappello da baseball in testa. La mamma invece sembra più vecchia. Nei lineamenti del viso, nei vestiti. Più che vecchia, preoccupata. Ma di una preoccupazione non normale, eccessiva. Fissa i commensali con gli occhi spaventati, il mondo per lei è una jungla di pericoli. Ad esempio, il panino, chi lo sa, potrebbe anche essere avvelenato. Serena guarda con disgusto questo panino. "Con cos'è?". "Patè di olive e insalata", risponde la mamma. "Ahh che schifo", dice la figlia. Il papà invece è distante mille chilometri da lì. Sta zitto tutto il tempo e dopo un po' si mette a scherzare col barista e si prendono a spallate. Serena si è rotta un piede, ha le stampelle appoggiate sulla sedia della mamma. Ha i capelli corti, niente trucco e una maglietta rossa insignificante. Non ha tanta fame, è magra e vuole restarlo per tutta la vita. Sospira ogni circa due minuti, dicendo "Che male". La mamma non la guarda, guarda invece il papà e gli rivolge domande senza sentire la risposta che tanto non arriva: "Sei passato da casa?" "Cosa ti ha detto Antonio?" "Quanto costa?" "A che ora ci devi andare?". Il papà fa segni con la testa e mastica il suo hamburger. Poi fissa Serena e dice: "Ti fa male?". Ma lei non capisce la domanda. "Ehhhhh?" risponde, disgustata.
Poi a un certo punto in sottofondo parte una canzone di, non so, forse Lady Gaga. Serena la sa. Inizia a cantare, senza emettere però alcun suono, muove solo le labbra pronunciando le frasi del testo. I genitori continuano a mangiare in silenzio. Dopo due minuti Serena è più tranquilla e riconsidera la possibilità di accettare il panino. Lì, con le sue stampelle, mentre sogna di diventare magari una corista di Lady Gaga e di girare il mondo. Si farà crescere i capelli, oppure si comprerà una maglietta nuova. Pensa a queste cose mangiando a testa bassa mentre il piede inizia a fare un po' meno male.

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