domenica 13 marzo 2011

Letturedomenicali+tazzinadicaffè.

Penso molto al Giappone in questi giorni. E penso molto all'infanzia. La mia, quella degli altri. Penso al mondo dei bambini, alla bambina che ero io a quel che resta di quei giorni.

A proposito, l'autore di cui ho iniziato un libro oggi è Kazuo Ishiguro (giapponese naturalizzato in Inghilterra), ed è colui, tra le altre cose, che ha scritto a fine anni Ottanta Quel che resta del giorno, da cui è stato tratto il film con Anthony Hopkins e Emma Thompson.

Ecco, oggi ho iniziato questo romanzo: Non lasciarmi. Einaudi, 2006. L'ho solo iniziato, perciò posso dire quello che ho pensato fino a qui. Sono a pagina 50, se può interessare.

C'è un mondo altro, per quanto molto simile alla realtà. E un gruppo di bambini (poi adolescenti, con balzi temporali), che crescono in un collegio, che non è proprio un collegio, Hailsham, è, appunto, un mondo da decifrare, dalle regole tanto ferree quanto misteriose. Loro vanno a scuola, giocano, stanno insieme, parlano nel buio delle camerate, si affidano alle varie Miss (le professoresse) che li spingono morbosamente alla creatività a tutti i costi e a una certa Madame, che però ha paura di loro, "come si ha paura dei ragni". L'atmosfera oscilla tanto, bisogna tenersi forte. Da momenti reali e rassicuranti, a qualcosa di oscuro che un po' spaventa.

Tra loro c'è la voce narrante, mentre racconta ha trentun'anni. Kathy. Per questo mi sono subito appassionata. Anzi, sono entrata nel libro dalla porta principale. Perché a lei succede, in queste prime pagine, quello che sta succedendo a me: ha voglia di ripensare al passato, per mettere a posto i ricordi. Insieme a due amici, Ruth e Tommy - in queste prime pagine si esplora un po' lui, per ora un ragazzino che si arrabbia spesso, bravo atleta ma vittima di continui scherzi spietati da parte degli amici, che a un certo punto inizia a cambiare e le cose gli vanno bene grazie a questa frase, pronunciata da una Miss:

"Forse non ti sarà di grande aiuto. Ma ricordati di una cosa. C'è almeno una persona qui a Hailsham che la pensa diversamente. Almeno una persona che pensa che tu sia un ottimo studente, il migliore che abbia mai conosciuto, non importa quanto poco tu sia creativo".

Si capisce già da queste pagine che la storia sarà la loro storia (hemm, poi ovviamente lo si desume anche dal risvolto di copertina, chiaro). Un crescere insieme, un affrontare il mondo, quel particolare mondo e tutte le difficoltà e le conquiste che verranno.

"Forse da quando avevi appena cinque o sei anni, e sentivi quella specie di sussurro in fondo al cervello che diceva: 'Un giorno, forse non molto lontano, imparerai come ci si sente'".

Un libro per tornare lì. A quel sussurro di fondo, con le orecchie però di chi sa già un po' come ci si sente. Un bel privilegio. Esperienza da fare!

Hey, e buona serata.

:)

8 commenti:

Martina ha detto...

Ohhh, questo libro. L'ho finito di leggere proprio quest'autunno - e sì che l'ho comprato nel 2006, appena uscito, ma non sono mai riuscita ad arrivare fino in fondo. E poi, ce l'ho fatta. E guarda caso, a breve uscirà il film. I buffi archi temporali descritti dalla vita. Spero che ti faccia pensare come è successo a me.

noemi ha detto...

Martina ciao! :) anch'io l'ho comprato allora e tenuto lì sullo scaffale fino a oggi. Poi ho cercato un autore giapponese. La copertina e il titolo hanno fatto il resto... sto andando avanti, mi piace molto!

Francesco ha detto...

Io l'ho comprato e letto nel 2006, ho un ottimo ricordo di questo libro ed è pure molto carino. Molto molto carino.

inbetweenwords ha detto...

Incredibile: l'ho finito di leggere giusto ieri! E' veramente un bel libro, ma tanto triste...

noemi ha detto...

@Francesco: uh, bene, allora ti dico poi la mia opinione, per ora mi piace :)

@Chiara: davvero? Che coincidenza! :)

inbetweenwords ha detto...

Sì, davvero!
E non vedo l'ora di vedere il film: non so perché, ma sento che sarà all'altezza...

Trilli ha detto...

E vado di tazzina anche qui: mi hai fatto venire in mente un libro molto bello che ho letto circa 15 anni fa, Kitchen di Banana Yoshimoto lo conosci?

Ciao a presto!

noemi ha detto...

@inbetween: son curiosa anch'io!!

@Trilli: Sì, lo conosco :) mi era molto piaciuto!