Festival della Scienza di Genova |
#Costruiamocilfuturo è un bellissimo hashtag ed è anche un progetto promosso dalla Regione Liguria dedicato ai giovani. Il progetto riguarda per lo più l'orientamento scolastico e si snoda attraverso incontri dedicati ai ragazzi per fornire loro strumenti di scelta nello studio. Ho citato questo progetto perché è correlato agli eventi del Festival della Scienza di Genova, cui ho partecipato ieri. E perché mi piacciono le parole "costruire" e "futuro". Mi piace il loro suono, ma anche i significati che portano in chi le ascolta.
Ma non pensiate che questo festival di Genova sia dedicato solo ai giovani. Anzi, è un'esperienza di apprendimento molto utile anche per gli adulti.
Ringrazio quindi ancora una volta la Compagnia di San Paolo per avermi invitata e coinvolta. E per avermi permesso di scoprire un mondo nuovo.
Antica Osteria di Vico Palla: qui mi sono ricordata uno dei tanti motivi per cui amo la Liguria. Il cibo. Focacce morbide e saporite e tanto pesce. Indimenticabili icalamari ripieni. |
Sono convinta che ogni bambino (e ogni adulto) meriti una spiegazione. Insomma, fateci capire come funzionano le cose. Ammiro chi è capace di insegnare le materie difficili e restare in equilibrio e ammiro altrettanto chi sa ascoltare e imparare.
Ieri ho potuto appendere anche che, ad esempio, nel ping pong c'è una fisica precisa.
E che è bene avere cautela sulla scena del crimine.
Che il latte è una faccenda talvolta complessa.
E che bisogna saper aspettare.
E infine che a Genova di colpo ti imbatti in Via del Campo ed è sempre una riscoperta ripensare per un istante alla musica di De Andrè.
A Palazzo Ducale si sono poi svolte parecchie conferenze nel corso del festival durato dal 22 ottobre a oggi. Uno degli incontri promossi dalla Compagnia di San Paolo aveva al suo centro una tematica attuale: l'utilizzo (tra necessità e abuso) di farmaci e antibiotici.
Nel corso di questa conferenza tenuta da Raffaella Barbero, Maria Caramelli e moderata da Amelia Beltramini in collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle D'Aosta, che spaziava dal consumo di medicinali da parte delle persone a quello utilizzato per gli animali da compagnia o allevamento, ricordo di aver pensato a quanto, in alcune situazioni, l'equilibrio non sia solo un obiettivo interessante da perseguire. Questa, come molte delle altre conferenze, insegnava che l'equilibrio in molti casi è alla base della sopravvivenza, ovvero una questione di vita o di morte. L'eccesso, lo sbilanciamento nella scienza come in tutto, ho capito che può creare molti danni. Dall'eccesso di parole (come capita a noi logorroici) all'eccesso di paure, di farmaci, di denaro, di povertà, di cibo e di miseria. L'eccesso di elementi, ingredienti, esperienze, vicinanze e lontananze. L'eccesso insomma magari è affascinante, ma l'equilibrio è un tesoro che costruisce e perdura nel tempo.
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