mercoledì 18 maggio 2016

Taccuino di caffè.


Il Salone del Libro è volato come un soffio. Il momento più atteso dell'anno per librofili, scrittori, lettori, professionisti dell'editoria e tuttologi (a giudicare dal marasma di stand assurdi e buffi che m'è capitato di vedere!) di tutta Italia. Quanto a me, mi dico sempre: calma e morigeratezza, poi invece mi emoziono e compro libri. Qust'anno sono riuscita a comprarne uno solo, però! Un piccolo libro di valore scritto da Andrea Malabaila per Intermezzi Editore: Noi che salvammo il mondo da Ivan Drago! Quanto al non emozionarsi troppo, non mi è riuscito nemmeno questa volta. Penso che alla fine mai mi abituerò.

In questo clima allora da sabato del villaggio (anzi mercoledì dell'Internet) torna al volo il mio taccuino. Sto facendo delle corse da trasloco abbastanza serrate, driblando i pollini che mi lasciano ben poca tregua da un'asma già di per sé fastidiosa, quindi perdonate la brevità (e la immancabile lamentela)! Ecco comunque le tre notizie che vi segnalo, dal web e non, come una moderna cyrano de bergerac in gonnella.

1) 7 minuti dopo mezzanotte. Se potessi avere indietro il dono dell'adolescenza, mi iscriverei istantaneamente. Si tratta di un camp di narrazione e linguaggi diversi, tutti raccontati, spiegati, vissuti assieme a tutor eccellenti (e alcuni, lo dico, pure amici miei!) come Sara Lanfranco, Fabio Geda, Serenella Sciortino, Andrea Vico. I ragazzi si potranno sperimentare in diverse attività di scrittura e ne usciranno frullati ben bene, poiché c'è bisogno di nuova linfa nella narrativa. Per tutte le info, qui

2) Concorso Fuori Sede. Lo scrittore, dico la mia, è sempre un fuori sede. La sua casa è ovunque, o per meglio dire da nessuna parte. Anche i più radicati, o che raccontano di cellule molto piccole del mondo, non hanno sede fissa perché l'unica sede è la loro biro o tastiera. Se vi riconoscete, mandate i vostri racconti a un concorso letterario che ha un pregio non da poco, ovvero, tra gli altri, conferisce un simbolico ma concreto premio in denaro. Non voglio sembrare monotematica, ma anche gli scrittori mangiano, e a quanto ne so la visibilità non è digeribile dagli esseri umani e badate, talvolta puà essere letale o quanto meno crea reazioni allergiche peggio dei pollini. Per tutte le info su questo bel concorso, leggete qui.  

3) 5x1000 a Banda Larga Associazione Onlus. Di Radio Banda Larga vi ho parlato spesso, ci sono affezionata per mille motivi, anzi 5x1000. Uno di questi è che ci collaboro da tre anni e ci tengo particolarmente. Siccome a me viene da piangere in questi giorni perché tocca fare la dichiarazione dei redditi e la situazione è rocambolesca per molti di noi, voglio vederci il lato positivo. Potete se volete dunque fare una cosa bella e destinare il vostro 5x1000 a questo gruppo di persone che si dedicano a far crescere un progetto di valore culturale e umano. Basta aggiungere il codice fiscale 10877850015 nel riquadro dedicato alle associazioni.


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