martedì 7 agosto 2012

Breve storia di una piccola vacanza #5


Ed è quando il sole picchia a 46 gradi all'ombra che Indiana "tazzina" Jones e la sua ballotta di amici decidono di  andare all'avventura sarda ;) Questa è una terra super fertile e insieme riarsa. Solo qui ho visto la più misteriosa delle contraddizioni. Eppure c'è una strana sintonia con l'animo umano: attimi di deserto che si alternano ai più floridi, dolcissimi pensieri.

Questo è l'antichissimo Nuraghe di Barumini, patrimonio dell'umanità. Una fortezza, forse luogo di culto,  costruita con una tecnologia perfetta. Nel link ci sono le spiegazioni. Siamo immersi nell'incredibile Parco della Giara, dove crescono flora e fauna unici al mondo, come ad esempio i cavallini sardi che esistono solo e soltanto qui!

Da vicino, è sospeso in un indicibile silenzio arroventato.

Poi si entra. Questo è ancora un livello superficiale, si scende però a profondità maggiori, che non ho fotografato perché la guida diceva tante cose e non riuscivo a seguire tutto, poi faceva un po' paura anche a dire il vero. Ma di quelle paure avventurose, che piacciono tanto agli intrepidi Indiana Jones.

La domanda è: come fanno a stare su tutte insieme queste pietre. Senza il cemento?!

Il premio per i coraggiosi che si immergono negli abissi è che poi qualche volta si risale così in alto che insomma ne valeva la pena. It was all yellow.

Poi si ridiscende un'altra volta. Dentro è un vero labirinto. Ah, le sorprese dei labirinti della vita!!


"I predatori dell'arca perduta".


Dentro il nuraghe si svolgevano alcune attività riconosciute. Questo credo fosse un piano di lavoro per il pane.

Un archetto. 

A proposito di fertilità: rosmarino così, a cielo aperto. Immaginate il profumo...

Questa è Casa Zapata. Appartenuta alla omonima famiglia nobile aragonese, oggi è un museo. Si erge proprio sopra un altro impressionante nuraghe. Vi rimando al link per le informazioni. 

Il logo nobiliare: tre simpatiche pantofoline hehe.

Infine, la parte che mi ha colpita di più. La Tomba dei Giganti.

Questa è la bocca di un piccolo tempio. Probabilmente è stata una vera tomba, ma è anche simbolo di vita e rinascita. Di solito entrando si prende una testata, pare che le pietre ci siano abituate. Ma è bello perché poi ci si sente tuonati per tutto il tempo e ciò favorisce il misticismo! 

Si può salire fino in cima.

Qui è consigliato stare qualche minuto sdraiati e in silenzio su una roccia piatta.  Sopraggiunge una tale serenità imperscrutabile che quasi intimidisce.

Ciao. Ahhh aiuto: domani è il mio compleanno. E vabè! ;)

4 commenti:

amisaba ha detto...

La tuonatura che favorisce il misticismo è fantastico! :-)

noemi ha detto...

@amisaba: hehehe :D

Anonimo ha detto...

Entrare nelle tombe dei giganti(soprattutto in quella di Dorgali) ed uscirne è probabilmente la rievocazione del proprio parto più similare che si possa provare in vita.

noemi ha detto...

@Anonimo: è vero è stato molto emozionante, molto strano.