giovedì 9 agosto 2012

I Soliti Idioti, Covacich, cose belle che volevo aggiungere!





Ahhh che bello leggere un articolo di un grande scrittore come Mauro Covacich (che tra parentesi ho conosciuto un sacco di anni fa su un pullman a Milano, ben prima che scrivesse alcuni dei suoi capolavori! u.u.) e pensarla esattamente come lui a proposito dei Soliti Idioti. 

Ieri ero in spiaggia che leggevo infatti quell'articolo che vedete nella foto (c'era vento!! n.d.b. = nota del blogger hehe): è uscito proprio nel giorno del mio compleanno e ho pensato quindi che fosse un segno del destino che dovesse essere un giorno allegro e così in effetti è poi stato. Dunque la mia giornata è iniziata proprio così. In questo chioschetto del campeggino sardo dove mi trovo arriva infatti solo l'Unione Sarda abbinato al Corriere della Sera.

E insomma qualche giorno fa, essendo nel pieno di un trip sul duo comico (mi piacciono i comici, perché hanno una percezione della vita diversa, inconsueta, svagata, lunare (pensavo ad Andy Kaufman ad esempio) e la classica, dolce, struggente malinconia del comico etc. etc.) Biggio & Mandelli, avevo scritto questo piccolo post qui

Poi ieri leggendo l'articolo di Mauro Covacich ho pensato di aggiungere ancora qualche parola, forte dell'autorizzazione spirituale di uno scrittore che ammiro davvero molto. Perché c'erano in effetti ancora alcune cose che volevo dire ma mi ero fermata per non esagerare nell'entusiasmo.

Dunque dunque ecco le cose belle che volevo aggiungere sui Soliti Idioti (oltre a condividere tutte quelle scritte da Covacich ieri):

1) Sono in tre! Il terzo autore si chiama Martino Ferro ed è, tra le altre cose, un autore Einaudi notevole, senz'altro da leggere. Classe 1974, fiorentino, scrive bene, cercatelo qui!!

2) Il cinema. Nel film e negli sketch tv ci sono secondo me un sacco di citazioni cinematografiche. La mia preferita è quella in cui Gianluca si ritrova in una stanza d'albergo con la bellissima attrice vestita un po' come Sofia Loren in Ieri, oggi, domani di Vittorio De Sica. E Biggio lì è Mastroianni. 

3) La musica. Come ci sono anche tanti riferimenti musicali (le musiche tra l'altro le fanno loro, proprio cantano e si spendono come da tempo non si vedeva fare dagli attori, dai comici, da nessuno più in tv). E niente, sono delle vere rockstar, come diceva Andrea Pazienza di se stesso. 

4) Andrea Pazienza. Essendo in pieno trip, mi vado a leggere le interviste e guardo i video su you tube coinvolgendo morbosamente amici e parenti in questo delirio :). In tutto ciò, ho letto una risposta di Fabrizio Biggio in cui gli veniva chiesto con chi avrebbe desiderato parlare tra le persone scomparse. Lui ha detto Andrea Pazienza (Mandelli ha detto: Gesù Cristo n.d.b.). Andrea Pazienza! Ecco un altro vecchio trip che avevo avuto nell'adolescenza credo per darmi un tono ma non capendoci assolutamente niente. Oggi, prendendo spunto da questa risposta, ho riletto (o letto per la prima volta) alcune sue storie, i suoi straordinari fumetti. E finalmente ci ho capito qualcosa. Quindi grazie Biggio!! 

5) Genio! Tra l'altro Biggio è quel genio che aveva disegnato questo

6) Isbn. E questa cosa del Nongio (Mandelli)?! :)

7) Donne. Un pensiero, forse un po' scemo, forse inutile. Non sono assolutamente femminista, perché vorrei credere in una vera parità dei sessi, però non sarebbe bello un giorno vedere anche due ragazze, due attrici, due comiche e autrici così? Anziché le sole e ormai noiosissime battute anti-uomo, sulle gioie e i dolori della maternità (che è una cosa meravigliosa, non vorrei essere fraintesa) o su quanto è dura "essere donna oggi". Dico ciò perché questi due ragazzi esprimono qualcosa di veramente nuovo, un modo di far ridere, di raccontare, ma anche di essere che travalica le definizioni, spontaneo e professionale insieme. Invece le donne televisive o sono ancora bellissime dive o sono acidelle, o sono moralmente superiori a tutto, depositarie dei saperi e della bontà e della saggezza mondiale. Chissà se invece qualche donna prima o poi si concederà qualche intuizione innovativa, piena di dubbi ma anche di proposte? Gli uomini le capirebbero? E noi donne le capiremmo? Esiste una comicità femminile non appannaggio di bruttone, forzate della politica, belle ma antipatiche o presuntuose? Boh. Bè, ovviamente ora che ci penso ci sono la Guzzanti, la Cortellesi etc. Ma qualcuna che riuscirà ad andare ancora oltre? Speriamo!

8) La sorpresa. Nel frattempo, consiglio se potete di gustarvi la continua sorpresa dei Soliti Idioti che, come diceva proprio l'articolo di Covacich, tornano al cinema a dicembre. La sorpresa di qualcosa che spunta dal nulla e cambia le cose, pur affondando le radici profondissime in una fitta tradizione e nel duro lavoro che si vede. In una parola: ancora bravi!!

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