Khaled Hosseini, E l'eco rispose, Piemme. |
Mancano 10 giorni tondi all'uscita in libreria del terzo - attesissimo, veramente attesissimo - romanzo di Hosseini. Anzi: dell'autore de Il cacciatore di aquiloni.
Mancava dagli scaffali da sette anni.
La mia versione lassù in foto non è quella italiana, bensì un'edizione Penguin che mi ha prestato un amico. Perché quella italiana, per l'appunto, deve ancora uscire.
Mi capita di parlare con un sacco di gente. Hei, non è solo bisogno di affetto o che sono logorroica, fatti per altro entrambi incontrovertibili. Ma anche curiosità. Ebbene. Tutti. E dico TUTTI, conoscono Il cacciatore di aquiloni, e non solo, lo hanno amato di un amore incondizionato. E non sono la sola a sperimentare questa contingenza.
L'ho letto, e posso capire il perché. Quando una storia riceve così tante attenzioni e amore, c'è sempre una ragione.
Ora, è giusto che io vi dica che da qualche tempo mi occupo, per lavoro, di una certa pagina facebook. Questa qui.
Dove questo amore fluisce e confluisce in una maniera pazzesca. Fatevene un'idea venendomi a trovare lì, leggete i commenti, resterete molto sorpresi. La parola incondizionato è riduttiva.
Si tratta della pagina italiana ufficiale di Hosseini per Edizioni Piemme. Lo dico apertamente: uno dei più interessanti e istruttivi lavori della mia vita.
L'avevo raccontato anche qui, al Digital Festival.
Un'altra cosa che forse già un po' sapete di me è che sono in cerca non tanto dell'amore, per carità, quanto almeno di una sua definizione. Una frase, non lo so, un concetto, ma anche una sensazione che lo circoscriva in poche parole. Ai guru dell'argomento là fuori chiedo per favore un po' di comprensione.
Dunque Hosseini in questo romanzo risponde. Proprio come dice il titolo. E l'eco rispose. Gli scrittori di quella statura rispondono, senza tanti problemi. E come tutti gli scrittori e gli artisti risponde a modo suo, cioè raccontando una storia. Non posso né desidero dire altro, perché se ne parlerà un sacco altrove, non è questa la sede giusta.
Dunque dunque. Il mio sogno è che questa attesa diventi una vera maratona. La maratona è una cosa seria. La maratona è un'attesa. Faticosa, dolce. Come tutte le attese.
Presto sicuramente blog, giornali, tv di tutto il mondo parleranno di questo libro. Sta già accadendo. A me ricorda proprio la partenza delle gare di corsa. C'è un'umanità concentrata, che ha un unico obiettivo. Arrivare a un traguardo. In questo caso, il traguardo italiano sarà il 21 giugno in libreria!
Stay tuned.
11 commenti:
Ma quanto corri, cara Noemi - Celeste! Ho appena finito di leggere il tuo Metodo della bomba atomica e, quindi, mi riesce difficile pensare che non sai cos'è l'amore!
Forse non sai dov'è ! Ma prima o poi lo troverai. Con un cuore così, lo troverai.
@Angie: grazie!!
Ho visto l'intervento al Digital Fest. Che il libro sia un prodotto, beh sono d'accordo solo a metà, è una visione riduttiva. Direi il libro è anche un prodotto.
Nel ciclo di produzione subisce tante metamorfosi ed è un prodotto-e-basta (come un qualsiasi altro) fintanto che resta nel circuito commerciale (in libreria).
Tuttavia esso diventa presto, prestissimo un prodotto ibrido: può ad esempio trovarsi in biblioteca (fuori dal mercato) e in libreria (in commercio), oppure in biblioteca e in vendita on line, o ancora in biblioteca e fuori commercio (vale a dire del tutto fuori dal mercato).
Ci ho riflettuto un po' qui: http://tropicodellibro.it/notizie/blog-letterari
Segue un secondo commento...
Ah, Hosseini, mi ero quasi dimenticato della sua esistenza! lol
sono curioso di leggerlo
@Lacritica: grazie per il commento :) Nell'intervento lo dico nettamente però che il libro non è un prodotto come tutti gli altri...
@scrittorindipendenti: si è fatto aspettare ma non deluderà :) (davvero!).
Noemi, devo recuperare con Hosseini! non ho ancora mai letto niente di lui ma questo tuo post è troppo trascinante per cui il 21/6 sarò puntuale in libreria :-)
(Il primo commento era relativo soprattutto alla slide. Il libro come prodotto non è come tutti gli altri perché tocca anche aspetti non materiali, ma - secondo me - per il fatto di poter essere contemporaneamente fuori e dentro al mercato).
Secondo commento: la domanda sull'amore.
Finora la migliore definizione che abbia letto è di Adorno.
"L'amore è la capacità di avvertire il simile nel dissimile" (p. 228, "Minima moralia" 122, Einaudi editore, ET saggi, 2005).
"Sei amato solo dove puoi mostrarti debole senza provocare in risposta la forza", p. 230.
@Lacritica: bellissime definizioni :) :) grazie!
Non vedo l'ora di leggere anche questo libro perchè mi incuriosisce davvero un sacco! Dopo Il cacciatore di aquiloni e Mille splendidi soli, che mi è piaciuto ancora di più, spero che Hosseini non mi deluda! E complimenti per il fantastico blog, followo subito! :)
Non vedo l'ora di leggere anche questo libro perchè mi incuriosisce davvero un sacco! Dopo Il cacciatore di aquiloni e Mille splendidi soli, che mi è piaciuto ancora di più, spero che Hosseini non mi deluda! E complimenti per il fantastico blog, followo subito! :)
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