mercoledì 10 novembre 2010

Mai raccontare i sogni/20.

No, scusate. E comunque il titolo stesso di questa rubrica vi fa capire che non è sempre il caso di raccontare i sogni, per me ad esempio è complicato, perché questi sogni sono sempre così confusi e intraducibili in lingua-da-svegli. Però il sogno di questa notte aveva un nonsoche di narrativo/horror che non posso tenerlo solo per me, sento la necessità di coinvolgervi.

Dunque era composto di due parti: vi racconto, per quanto possibile, la seconda. Allora arrivo in un hotel e qualcuno mi spiega che il letto in cui dormiremo noi è il letto di Matrix. Ok, va bene.

Così mentre il mio fidanzato si addormenta tranquillo e beato, ecco che invece per me inizia un traumatico sogno nel sogno. E vabè. Quindi mi alzo e scopro che tutti gli altri clienti dell'albergo sono in realtà i miei vecchi compagni di scuola (un classico) e che questo albergo è molto tecnologico. Infatti mi accorgo che a ogni bottone, tasto, pulsante, corrisponde qualcosa di fantasmagorico e tutti ovviamente sanno fare tutto tranne me (!?)

Schiaccio qualcosa che non dovrei e va via la luce. Qualcuno si arrabbia nell'oscurità (O_O). Dopodiché arriva un bambino al massimo seienne cui chiedo improvvisi consigli sull'iPad (che non ho) e lui sa tutto, ma quando mi avvicino a questo enorme iPad, l'oggetto scivola via e il bambino ci rimane male e mi rimprovera (sic.) Così penso che è meglio fare uno spuntino.

Il frigo è un mondo parallelo dove trovo pasterelle della domenica. Mi avvicino e scopro che sotto la gelatina di questi solo all'apparenza gustosi pasticcini, anziché le solite fragole-kiwi-mirtilli-lamponi, ci sono le verdure. Zucchine, carote etc. Penso che questi qui dell'albergo sono molto avanti, ma lascio perdere lo spuntino. E vengo di colpo sorpresa da un tizio preoccupante, che è l'incrocio facciale di tutti i miei suddetti vecchi compagni di scuola (!), e che mi dice che volendo tutti quei gadget potrebbe recapitarmeli a casa, ma in cambio di cifre esorbitanti a mille zeri. In conclusione gli rispondo balbettando: hemmm, no grazie, non li voglio, non che non mi piacciano eh, ma qui, Matrix, non so se è tutto vero, eccetera eccetera, comunque gentilissimo, ma no, no, grazie eh, alla prossima.

Allora sogni d'oro a tutti eh. Alla prossima, eh!

:P

4 commenti:

Elena ha detto...

Ma cosa hai mangiato ieri sera??? 10Kg di peperonata???? Certo che i sogni sono proprio strani! Io anche poco tempo fa ne ho fatto uno stranissimo: ero a casa di una vecchia conoscenza che cucinava un arrosto di agnello e lo avvolgeva al suo barboncino. Io ne rimanevo scandalizzata...anche perché metteva il cane nel forno!! :))
Mah...misteri...
Baci baci

noemi ha detto...

Ommioddio Elena: un cane nel forno ARGH poverettooooooooo. Ma davvero: cosa abbiamo mangiato? Da stasera riso in bianco e verdure bollite hehehe scherzi a parte: l'inconscio è veramente un mistero.

Sara Giorgia ha detto...

... sei te stessa anche nei sogni!! eheh un abbraccio patatina.

noemi ha detto...

^_^ oho grazie Sarina!