Questo libro principalmente racconta della serendipity, serendipità, quel concetto secondo cui trovi qualcosa mentre ne stavi cercando un'altra. La serendipità nella vita di Olivia, detta Olli.
Ed è esattamente questo il modo con il quale è arrivato a me, per serendipità, ed è così che ho iniziato a leggerlo. Cercavo qualcosa di diverso, che non sapevo nemmeno io, ma ho trovato Olivia, ovvero la lista dei sogni possibili.
Quello che non si dice però troppo spesso della serendipità, ma è sottinteso, è che ciò che trovi è sempre meglio di quel che andavi cercando in origine o che ti aspettavi.
Quindi ringrazio Paola Calvetti, l'autrice, che non lo sa forse ma mi ha regalato un momento di vera serendipità nella mia stessa vita, e non è la sola cosa che mi fa sentire vicina al personaggio di Olivia.
"In realtà, con le braccia indolenzite e i piedi che formicolano, devo assomigliare alla Donna al Café di Van Gogh o a quei depressi senza fede che Hopper faceva stravaccare al bancone dei bar tra livide frange di luce".
Tutta la sequenza iniziale è la quintessenza di una generazione, i famosi trentenni, nella quale mi sono identificata, per ragioni anagrafiche, in modo spaventoso. Olivia perde il solito lavoro che insomma si sa oggi per molti è la prassi, neanche da dirlo, ed è molto più frequente perderlo che trovarlo e quindi eccola che si ritrova con la sua scatolina di oggetti personali, i suoi trentatré anni, la sua città sotto la neve.
La sensazione di arrancare, di mettersi in salvo senza l'ausilio del "domani" si compone proprio bene sotto gli occhi del lettore. E subito si finisce per pensare: vediamo se (e come) lei sopravvive.
In stato di ansia e mortificazione da primo giorno di non lavoro, si rifugia in un bar tabacchi. E anche questa è una cosa che i trentenni conoscono bene. Perso (scaduto) il trecentesimo lavoretto, che si fa di bello? si va a bere un caffè. Per non restare a casa, per avere l'impressione di essere ancora in mezzo al mondo. E il mondo che prende vita da questo magmatico tavolino però è tutt'altro che scontato.
Lì nascono le liste. I progetti di Olivia, all'insegna di una decrescita all'inizio non scelta ma poi bella, in effetti felice.
("Rinunce: I regali. Alternative: Riciclare - dichiarandolo - quelli non graditi; confezionare piccoli, creativi pensieri con le mie mani").
E nasce magari l'idea di aprire un blog. Uhm, alzi la mano chi non ha pensato di aprire il suo blog in uno di quei momenti lì?!
E poi ci sono i suoi pensieri, i ricordi, gli incontri, i sogni, i desideri, le idee, la forza di volontà, la contemporaneità più minuziosa - Linkedin, l'iPhone, i gruppi d'acquisto, "coltivare la certezza che la vita continua" e Diego.
Di Diego non vorrei dire nulla, perché è un'esperienza anche questa da leggere e da vivere in solitudine, secondo me, tra lettore e autrice.
E ci sono tante altre cose, in questo delizioso libro, adorabile già dalla copertina.
A me poi Paola Calvetti pare una persona, prima ancora che una scrittrice, brava. Non so trovare una parola più chiara. E l'ho dedotto dai suoi video, che ho visto in rete, se potete cercatela: il modo in cui racconta questo suo romanzo mi ha commossa.
Una scrittrice "di oggi", che sta vicino ai suoi lettori volentieri, e si vede e si sente. Questo di lei mi ha colpita molto.
E il suo impegno a osservare i personaggi con serietà e vero amore, dipingendone un ritratto realistico, sincero. Raramente ho visto una fotografia di me stessa (una polaroid?) più fedele di questa.
15 commenti:
lo voglio leggere!grazie di avercelo fatto conoscere :)
@Ophelinha: che bello, mi fa piacere, poi se ti va dimmi che ne hai pensato!! :)
lo voglio leggere anche io! bella recensione, fa molto stato-attuale-delle-cose (per me).
@claclina: è sicuramente una lettura che regala un po' di fiducia :)
La descrizione di me tra un mese..quando andrò a bere il caffé per dimenticarmi di essere disoccupata? Dev'essere davvero un bel libro
@Taty: è un bel libro :D
Non posso non leggerlo... il mio secondo nome è Olivia, mio marito mi chiama Olli, ho 33 anni... oddio... sto per perdere il lavoro??? Bhe, sarebbe una bella sfida!
@leparoleverranno: noooo, anzi magari porterà fortuna, di sicuro energia :)
Cara Noemi, un grazie immenso per le tue parole: vero, il nostro "incontro" risale al 2010, quando per la prima volta ho cominciato a seguire il tuo blog... E' proprio un caso di serendipità!
Grazie alle tue followers: se vi va e se leggete il romanzo, postate i vostri commenti sulla pagina fb di Olivia
https://www.facebook.com/pages/Olivia-ovvero-la-lista-dei-sogni-possibili/130721273724747
P.S per leparoleverranno: le coincidenze sono incredibili... ma non voglio assolutamente che tu perda il lavoro... anzi!
Ho letto da poco anche io Olivia e mi ritrovo perfettamente nelle tue parole, anche quelle riguardo all'impressione che suscita paola calvetti :)
Bella recensione!
@Paola: che bello il tuo commento, ma davvero il 2010?? Per me è stato un anno molto particolare e importante, grazie, per aver scritto il libro e per essere passata di qui...mi fa davvero molto piacere!!
@Girasonia76: sono contenta di poter condividere queste impressioni di lettura :)
Bello come hai saputo scrivere di questo libro.
Non lo conosco, ma ormai ... mi hai tentato e ho presa nota:)
Grazie Noemi e buon fine settimana!
Lara
Grazie Lara :) merito del libro... mi fai poi sapere? Buona lettura!!
Sai che anche a me ha dato la stessa impressione guardando i video su youtube? Proprio di persona perbene. Se già avevo qualche interesse verso questo libro, la tua recensione mi ha convinta del tutto a leggerlo. Grazie :)
La Vyrtuosa: mi farebbe piacere conoscere il tuo giudizio su Olivia...
Paola calvetti
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