Comunque insomma tutto bellissimo. Camminiamo alcune ORE senza tregua. Siamo in dieci, attraverso una vegetazione alquanto misteriosa, a volte brulla, altre volte rigogliosa. Alla fine, sulla scia della discesa più ripida della storia del trekking, arriviamo a destinazione: una caletta piccolissima, protetta dalle rocce. Nessuna parola ci soccorre, se non: il Paradiso. Verso mezzanotte, facciamo il bagno in un'acqua tiepida, opalescente, dolce. Questo è il mio primo bagno notturno. Fidarsi e non vedere cosa c'è sotto è strano. Alzare la testa e vedere le stelle è stranissimo. Ci sono due barchette bianche addormentate, lievissimi sospiri di alito di vento tiepido che asciugano all'istante la pelle. La sabbia fresca sotto i piedi. Non capisco se sto sognando o cosa. Mangiamo un panino. Ah, ma poi bisogna pure tornare indietro. |
1 commento:
Che bellezza la passeggiata in notturna! e molto suggestiva anche.
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