domenica 25 marzo 2012

Mike #1





Buondì :)

Nella puntata di ieri di Flash Papers su Radio Flash 97.6 ho letto questo raccontino. Sarebbe il numero uno di una serie in cui "Mike" ci terrà compagnia per molte puntate!

Eccolo anche qui sul blog, Mike. E buona domenica !! c\_/



Mi chiamo Mike. Vivo qui dentro. Di notte, guardo fuori dalle persiane spioventi e vedo quattro alberi che in primavera sono completamente in fiore. Con il buio brillano di un rosa antico, dolce, mi sento vivo. Di giorno, invece, è il mondo che arriva qui da me. Per lavoro, incontro quotidianamente parecchie persone. Ci sono quelli fissi, puntuali, che conosco da una vita. E poi ci sono quelli di passaggio, come nuvole, come farfalle di un unico volo. Altrettanto curioso come anche solo per un istante si crei tra loro e me una scintilla di qualcosa che negli anni non ho ancora imparato a decifrare.

Ho fatto un solo viaggio nella mia via. Uno solo. Sono nato in una tensostruttura, credo, o qualcosa del genere: ma sulle mie origini non ho le idee molto chiare, non me ne parla mai nessuno. Di me non parla mai nessuno, ecco. Però mi amano tutti. Stringo più mani io, vedo più sorrisi io nel mio mestiere che il Presidente degli Stati Uniti, garantito.

In quel viaggio ero blindato e ne ho perso ormai quasi la memoria. Stavo su un furgoncino credo. E da qui poi non mi sono mai mosso. Qualche incidente mi è capitato però. Pur restando immobile, come un guardiano del faro, imperturbabile, mi sono una volta massacrato in un volo piuttosto catastrofico. Questa benda rossa che vedi arriva da lì, da quella volta.

Comunque. La gente mi piace. Di qualcuno mi sono anche infatuato. Ma a volte mi sento oppresso anche io, sono uno sensibile, amplifico tutto, le cose io le vivo all’ennesima potenza. Non mi fermo mai. Catturo sensazioni, nella mia professione. Tradisco paure, intercetto battiti cardiaci, colgo al volo le sfumature di tutto. Faccio sognare, faccio divertire, suscito amore. E non perdono.

Però chi mi conosce bene, davvero bene, mi rispetta, si fida di me e impara il mio segreto.

Quante storie avrei da raccontare. Quante. Magari ve ne racconto una per una. Come quella volta in cui…

Ops, scusate, non posso continuare. Il lavoro mi chiama. Alla prossima volta.



Firmato Mike – The Microphone.




2 commenti:

Michela ha detto...

Ho ascoltato la trasmissione sabato, mi è piaciuta molto e tu sei stata bravissima! Complimenti! Un bacio, Michela

noemi ha detto...

@Michela: davvero?? Grazie mille, mi fa molto piacere :)