Il cinico: con lui non si parla mai di bambini o di piccoli animali che non siano insetti verdi e scarafaggi. Usa parole difficili, finge di sapere l'inglese, ostenta gusti raffinati ma è il fan numero uno di Rihanna.
L'ingenuo: non capisce le battute del cinico. Ascolta musica dalle dolci melodie, scrive in stampatello, guarda lo Zecchino d'Oro.
Il bello: sta tranquillo, non ha bisogno di dimostrare nulla, spesso ha il cuore buono e/o non è consapevole della propria stessa bellezza. Vorrebbe avere molti bambini come Brad Pitt.
L'amico: comprende tutto, anche le cose che non hai detto e di cui ti vergogni a morte.
Il brutto anatroccolo: prima o poi diventerà un cigno!
L'insicuro: si sente costretto a dimostrare di avere tanti amici e tanti oggetti di marca. Pratica abitualmente il name dropping.
Il giallo: ha i capelli neri e lisci, gli occhi a mandorla, balla in modo goffo e scoordinato.
Il figo: evita gli sfigati come la peste. A volte, per troppa paura degli sfigati, rischia di confondere i normali con gli sfigati e poi si pente quando è troppo tardi.
Lo sfigato: non si sente tale. Considera il figo un idiota. Crede di essere un nerd e se ne vanta tra i compagni di scacchi.
Il giocatore di scacchi: vince sempre lui. Non si fa scrupoli e si concentra fino a diventare paonazzo.
L'ingenuo: non capisce le battute del cinico. Ascolta musica dalle dolci melodie, scrive in stampatello, guarda lo Zecchino d'Oro.
Il bello: sta tranquillo, non ha bisogno di dimostrare nulla, spesso ha il cuore buono e/o non è consapevole della propria stessa bellezza. Vorrebbe avere molti bambini come Brad Pitt.
L'amico: comprende tutto, anche le cose che non hai detto e di cui ti vergogni a morte.
Il brutto anatroccolo: prima o poi diventerà un cigno!
L'insicuro: si sente costretto a dimostrare di avere tanti amici e tanti oggetti di marca. Pratica abitualmente il name dropping.
Il giallo: ha i capelli neri e lisci, gli occhi a mandorla, balla in modo goffo e scoordinato.
Il figo: evita gli sfigati come la peste. A volte, per troppa paura degli sfigati, rischia di confondere i normali con gli sfigati e poi si pente quando è troppo tardi.
Lo sfigato: non si sente tale. Considera il figo un idiota. Crede di essere un nerd e se ne vanta tra i compagni di scacchi.
Il giocatore di scacchi: vince sempre lui. Non si fa scrupoli e si concentra fino a diventare paonazzo.
Ecc ecc ecc
2 commenti:
ma come scrive signorina ?
trova che il mio modo sia un po' troppo da peppia?
Posta un commento