A me Emma Dante piace molto da quando ho visto il suo "Cani di bancata" a teatro qualche anno fa. La sua regia della Carmen alla Scala è stata fischiata ma lei si è dichiarata comunque orgogliosa, benché inizialmente impaurita. A me i fischi non piacciono, non li ho mai capiti. Trovo che siano un retaggio di un passato ormai passato. Di una cultura incolta e desueta. Mi sembra così sciocco e infantile fischiare, soprattutto in un tempio dorato e raffinato quale è la Scala milanese. Ma chi è che ha fischiato? Avrei voluto vederli in faccia. Immagino si sia trattato di certi inutili tromboni o dei soliti vip incartapecoriti e il più delle volte in sovrappeso o di quelle madame impacchettate nel velluto o di quelle cricche di "giovani" ereditieri già un po' ammuffiti dentro, già rugosi nell'anima che si mettono a fischiare pigiando le labbra avvizzite sui canini sanguinari. A me pare un sacrilegio fischiare l'impegno assoluto di una brava regista come Emma Dante. Capisco il dissenso, capisco le divergenze di gusto. Ma i fischi: signore mie, siamo nel 2009, un po' di contegno!
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