venerdì 19 marzo 2010

Cielo di Torino.

Cielo di Torino, grigio-perla, che diventi Indaco, che diventi violetto, che diventi bianco. La tua bellezza è così bella, è così bella che si nasconde alla vista e appare quando vuole all'improvviso.
Oh, ti vedo con gli occhi chiusi, vivo la mia vita sotto i tuoi occhi aperti. Cielo grande, grandissimo, mi insegni la realtà che rinasce ogni mattina. Mi insegni cos'è il giorno e cosa la notte, moderi la luce, definisci le ombre. Sei così normale, sei tutto e sei niente, sei gli altri e sei me. Sei il passato, il presente. Sei il futuro. Sei una promessa mantenuta, sei l'azzurro e sei il nero. Mi insegni che io e te da soli possiamo andare in giro per la città. Sotto il sole e le stelle. E insieme alla luce forte della luna d'argento.





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